L’ETRUSCA 2016

Gli Artici a L’Etrusca

Con la 1° tappa del Giro d’Italia iniziano le pedalate in compagnia!
Gli artici non sono voluti mancare e una delegazione di tosti ha detto “presente”.
Alice, Franco, Ivan e Gianfranco (sguiz) hanno caricato bagagli e bici e di buon’ora di sabato sono partiti.
Il viaggio, anche se di 360 km,è passato veloce, forse perché elettrizzati dall’imminente evento.
Arrivo a Bolgheri alle ore 9,30 e giunti all’inizio del suggestivo viale di cipressi di 4,5 km., lo abbiamo percorso molto lentamente per assaporare la magia del luogo, ripensando alle famose poesie del Carducci imparate molti anni addietro (purtroppo) a scuola.
Nella piazzetta centrale già i gazebi del mercatino si stavano addobbando per mettersi in mostra. Un giro per salutare gli amici espositori è stato d’obbligo e raccontarci le nostre ultime nuove è sempre un momento conviviale.
Poi alle iscrizioni per le operazioni di routine e la conoscenza degli organizzatori , peraltro molto professionali e cordiali.
La giornata è trascorsa sotto una pioggerella sottile ma fastidiosa, tra le bancarelle e i saluti con i continui arrivi.
A sera trasferimento a Castagneto Carducci per una visita e una bella mangiata in compagnia su uno dei caratteristici locali del centro.
Alla mattina vestiti di buon punto con la nostra maglia de L’Artica, con il pieno di allegria e di impazienza, ritrovo sulla piazzetta con un bel colpo d’occhio di maglie di tutti i colori.
Partenza.
Inizia subito la salita che essendo la prima si supera con facilità e non pensiamo alle prossime che si riveleranno veramente toste e velenose fino a sfiancarci.Tra un giro di pedale e una cambiata su queste terrificanti salite ci da la forza nel pensare ai ristori che arriveranno.
Il primo, devo essere sincero, è stato abbastanza deludente ma tant’è questo passa il convento e nel ripartire un po’ delusi confidiamo nel prossimo.
Il secondo, causa il durissimo tracciato, è stato veramente guadagnato ed ha superato la prova di soddisfazione generale: ribollita, cinghiale, insaccati vari, dolce e l’immancabile vino locale.
Ultimo tratto nell’arrivare nel piazzale di Bolgheri ci siamo dovuti fare il viale di cipressi.Vi posso assicurare che quei 4,5 km tutti in falso piano in salita sono stai il colpo di grazia e tutta la sua atmosfera Carducciana non mi ha preso per niente.
Una volta arrivati tutte le difficoltà vengono assopite dalla gioia di trovarsi a tavola tutti assieme e fare nuove conoscenza.
Il ritorno, come di consueto, è sempre un po’ moscio ma ci si consola ripensando alle belle giornate appena trascorse e ricordando le varie macchiette e le belle vedute del paesaggio incontrate lungo il percorso.
Un complimento sincero lo voglio fare agli organizzatori.
Al prossimo anno dunque……. ma intanto pensiamo a ritrovarci alla seconda tappa del Giro.

Gianfranco (sguiz) a nome del L’ARTICA

 

Presto le foto…

 

etrusca 2016