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TOUR ACCOMPAGNATORI 2020

Torna l’appuntamento più richiesto da chi accompagna un Artico a Lonigo il giorno dell’evento!

Anche quest’anno la visita sarà guidata dal mitico Francesco Mazzai.

Inizieremo la visita con il magnifico Teatro Comunale, una vera e propria bomboniera costruita nell’ottocento.

Passeggeremo poi per il centro di Lonigo e saliremo sulla torre medievale, per godere di un panorama unico.

Dopo un breve ingresso nel Duomo, saliremo lungo la strada di ciotoli fino a Villa San Fermo, che visiteremo all’interno.
Ultima delle grandi Ville Vicentine ottocentesche, presenta dei saloni unici.

Finiremo presso l’ingresso monumentale della Villa, dove ci aspetterà una degustazione dei vini dell’azienda agricola Santa Colomba.

Contributo richiesto: 15€, da saldare al momento dell’incontro
Bambini fino a 11 anni: Gratis

Prenotazioni possibili entro e non oltre Giovedì 23/01, SOLO via Whatsapp al numero 3389186922

 

LA CLASSICA CENA ARTICA 2020

CENA ARTICA | SABATO 25 GENNAIO 2020

Dopo il consueto aperitivo a Palazzo Pisani, avrà luogo la seconda Cena Artica!

Luogo: Corte Quadri, Via Pontespin 17/L, Lonigo (VI)
Costo: 25€
Prenotazione: 0444 834008 (fino ad esaurimento posti)
Al momento della prenotazione va specificato che si prenota per la cena dell’Artica!

MENU’:
– Primo piatto: Riso Carnaroli mantecato con Zucca e Tartufo Nero dei Colli Berici
– Secondo piatto: Guancetta di Lattonzolo cotta alle basse temperature con contorni di stagione
– Dessert: Cremoso Mandorlato con Cioccolato e Lampone

Acqua, Caffé e Vino sono inclusi

Alternativa Vegetariana o Vegana su richiesta (da specificare al momento della prenotazione)

 

Deus Cycleworks x L’Artica

 

Per l’edizione 2020 volevamo darvi qualcosa di più.

Cercavamo qualcuno che vedesse nell’Artica qualcosa di speciale e che potesse darci la possibilità di farci crescere.

Ma non stiamo parlando di numeri, visto che l’Artica rimarrà a numero chiuso.. parliamo più che altro di Qualità!

È stato facile trovare la giusta sintonia tra persone appassionate di ferri vecchi, che siano a motore o a pedali.

Siamo esaltatissimi nel comunicarvi che Deus Cycleworks è il nostro nuovo Partner!!

 

“Storia e geografia del Giro d’Italia” – G.Pellizzari

Consigli alla lettura

 

Si sa, noi de L’Artica amiamo il freddo, e in attesa del suo arrivo cerchiamo di svagarci in svariati modi.

Ci piace leggere e vi consigliamo un ottimo libro sul ciclismo da portare sotto l’ombrellone: “Storia e geografia del Giro d’Italia” di Giacomo Pellizzari.

 

Questo volume ripercorre molte tappe nella storia del Giro, e attraversa tutta l’Italia con i suoi aneddoti intrisi di emozione, miti e leggende.

Tutto ha inizio il 13 maggio 1909 alle 2.53 del mattino, dove sul rondò di piazzale Loreto gremito di persone, i temerari ciclisti si preparano ad affrontare 400 chilometri di strade fangose e dissestate che li separano da Bologna.

 

Da qui il libro scorre veloce attraverso alcuni luoghi sacri del Giro: dal Gran Sasso alla Maddalena, dalle Tre cime di Lavaredo al Pordoi, dal Bondone allo Stelvio, dal Mortirolo al Gavia ecc.

Il tutto si intreccia con le gesta eroiche di ciclisti come Mercks, Pantani, Coppi, Bartali, Charly Gaul ecc

Queste gare fatte di inseguimenti e cadute, vittorie in volata e salite estenuanti e in condizioni proibitive si sono fissate nella memoria collettiva, e ci fanno rivivere momenti in cui un intero paese si è unito attorno ai suoi eroi, inseguendoli con lo sguardo dai bordi delle strade, soffrendo, incitando ed esultando per le loro imprese.

 

Giacomo Pellizzari, con il suoi modo di scrivere semplice e scorrevole, fonde sapientemente i momenti fondamentali della storia del ciclismo con la storia popolare del nostro paese, e celebra nel migliore dei modi la centesima edizione della Corsa Rosa.

 

E.N.


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Sulle strade di Alfredo Binda 2017

Ciclostorica sulle strade di Alferdo Binda – 12 MARZO 2017

Per ricordare Alfredo Binda anche una Ciclostorica, con gli “eroici” in sella a  biciclette d’epoca , con qualche pezzo pregiato al via, e abbigliamento vintage.

Saranno Marc Franzetti e Vincenzo Tolomeo ad affiancare i dirigenti del Team Cicli Turri che il prossimo 12 marzo manderanno in scena l’evento per ricordare il Campionissimo di Cittiglio che si svilupperà su due tracciati, con numerosi pezzi in sterrato per la gioia dei partecipanti che potranno anche apprezzare alcune delle località più caratteristiche dell’alto varesotto e costeggiare le sponde del lago di Varese e del lago Maggiore.

Non mancheranno la figlia di Alfredo,  Lauretta Binda che darà il via ufficiale con la  signora Angela, moglie del Campionissimo , e così come nella prima edizione della manifestazione pronte a posare con alcuni partecipanti per le foto di rito.

Per l’occasione grazie all’impegno di Piero e Gianluigi Simonetta verrà riaperto il Museo Alfredo Binda: ” C’è stata un affluenza superiore alle aspettative lo scorso anno  – affermano  i cittigliesi – un pubblico competente e appassionato che ha apprezzato i cimeli custoditi dal Museo che dovrebbe godere di maggiore visibilità e apertura”.

Dopo l’edizione inaugurale, voluta da Sergio Gianoli per ricordare il trentesimo anniversario dalla scomparsa di Alfredo Binda, visto l’entusiasmo riscontrato questo evento ciclistico dal sapore particolare si appresta ricoprire un ruolo di primo piano nel ricco panorama del ciclismo varesino. L’appuntamento è dunque per domenica 12 marzo 2017 per una nuova giornata di festa e di amicizia.

(S. Gianoli)

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“LA GAZZETTA DE L’ ARTICA | Ed. 2017”

Di più, di più, di più, vogliamo fare sempre di più e meglio!

Per il 2017 una delle grandi novità è “La Gazzetta de L’Artica”.

Scarica il file qui per leggere in anteprima la -La Gazzetta de L’artica

 

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L’INTREPIDA 2016

Anghiari, 16 Ottobre 2016

L’Artica ha voluto essere presente all’ Intrepida del 16 ottobre ad Anghiari. 

Purtroppo è potuto partecipare solo il nostro socio Franco. 

Al suo rientro ci ha trasmesso l’entusiasmo per aver partecipato a questa ciclostorica! 

Riportiamo inoltre i suoi ringraziamenti agli organizzatori per l’ottima riuscita dell’evento.

Bravi!

Il Direttivo di Lone Eagle ASD

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L’EROICA 2016

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Gaiole in Chianti, 2 Ottobre 2016

Ventesima edizione dell’Eroica, la madre di tutte le ciclostoriche. Quest’anno il numero di Artici che vi partecipano è sostanzioso, siamo in dieci.

Chi prima e chi dopo raggiungiamo Gaiole, il sabato è dedicato al mercatino, alla preparazione per l’impresa del giorno seguente e ai brindisi con amici e conoscenti.  Intimorisce il meteo, che dalla sera e per tutta la notte porta acqua a catinelle.

 

Mattino. Sveglia ore 4.00. Fortunatamente il meteo è clemente e la pioggia insistente della notte è cessata.

Salvo qualche inconveniente fortunatamente risolto con celerità, saliamo sulle nostre amate bici e ci avviamo alla partenza.

L’atmosfera della piazza di Gaiole gremita di persone unite dalla stessa passione è meravigliosa, da pelle d’oca.

 

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Via, si parte. Il silenzio della notte, i ciclisti inghiottiti dalla nebbia, che con le loro luci sembrano lucciole che salgono la salita verso il castello di Brolio, illuminata da fiammelle a bordo strada.

Tutti i sensi vengono coinvolti: dal profumo del bosco in autunno al silenzio prima dell’alba, dalla vista delle colline e dei cipressi che svettano dalla nebbia, al gusto delle prelibatezze dei ristori alla pioggerellina autunnale che ti accarezza la pelle.

 

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Piano piano le gambe iniziano a ingranare, ci si scalda e si fa strada.

Bivio. Dubbio amletico, ci fermiamo al crocevia che divide il percorso dei 135 km ai 209 km. Restiamo fermi qualche minuto intimoriti ma la carica e l’entusiasmo di Franco ci travolge e optiamo tutti per il percorso più lungo, quasi inconsapevoli di cosa andavamo incontro.

 

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Duro, molto duro, i continui saliscendi toscani tolgono il fiato e non solo per i paesaggi incantevoli.

I ristori sono molto buoni ma cerchiamo sempre di non esagerare con le prelibatezze visto il lungo percorso che ci aspetta.

 

Montalcino, Buonconvento, Siena, Asciano, Castelnuovo Berardenga sono solo alcuni dei luoghi carichi di storia e fascino che attraversiamo.

Quando sei in bici da una giornata intera, stravolto dalla stanchezza, al calare della sera, con le persone che a bordo strada ti applaudono e ti incitano e inizi a vedere le luci di Gaiole dall’alto capisci che stai per arrivare e un brivido di orgoglio e soddisfazione ti attraversano la schiena.

 

Passato il traguardo, dopo essere salito sulla pedana degli eroici e per le classiche foto di rito, ci riuniamo tutti insieme per la cena dove ognuno racconta le sensazioni ed emozioni vissute, con la consapevolezza di aver vissuto un’esperienza unica e da rivivere.

E.N.

 

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L’ETRUSCA 2016

Gli Artici a L’Etrusca

Con la 1° tappa del Giro d’Italia iniziano le pedalate in compagnia!
Gli artici non sono voluti mancare e una delegazione di tosti ha detto “presente”.
Alice, Franco, Ivan e Gianfranco (sguiz) hanno caricato bagagli e bici e di buon’ora di sabato sono partiti.
Il viaggio, anche se di 360 km,è passato veloce, forse perché elettrizzati dall’imminente evento.
Arrivo a Bolgheri alle ore 9,30 e giunti all’inizio del suggestivo viale di cipressi di 4,5 km., lo abbiamo percorso molto lentamente per assaporare la magia del luogo, ripensando alle famose poesie del Carducci imparate molti anni addietro (purtroppo) a scuola.
Nella piazzetta centrale già i gazebi del mercatino si stavano addobbando per mettersi in mostra. Un giro per salutare gli amici espositori è stato d’obbligo e raccontarci le nostre ultime nuove è sempre un momento conviviale.
Poi alle iscrizioni per le operazioni di routine e la conoscenza degli organizzatori , peraltro molto professionali e cordiali.
La giornata è trascorsa sotto una pioggerella sottile ma fastidiosa, tra le bancarelle e i saluti con i continui arrivi.
A sera trasferimento a Castagneto Carducci per una visita e una bella mangiata in compagnia su uno dei caratteristici locali del centro.
Alla mattina vestiti di buon punto con la nostra maglia de L’Artica, con il pieno di allegria e di impazienza, ritrovo sulla piazzetta con un bel colpo d’occhio di maglie di tutti i colori.
Partenza.
Inizia subito la salita che essendo la prima si supera con facilità e non pensiamo alle prossime che si riveleranno veramente toste e velenose fino a sfiancarci.Tra un giro di pedale e una cambiata su queste terrificanti salite ci da la forza nel pensare ai ristori che arriveranno.
Il primo, devo essere sincero, è stato abbastanza deludente ma tant’è questo passa il convento e nel ripartire un po’ delusi confidiamo nel prossimo.
Il secondo, causa il durissimo tracciato, è stato veramente guadagnato ed ha superato la prova di soddisfazione generale: ribollita, cinghiale, insaccati vari, dolce e l’immancabile vino locale.
Ultimo tratto nell’arrivare nel piazzale di Bolgheri ci siamo dovuti fare il viale di cipressi.Vi posso assicurare che quei 4,5 km tutti in falso piano in salita sono stai il colpo di grazia e tutta la sua atmosfera Carducciana non mi ha preso per niente.
Una volta arrivati tutte le difficoltà vengono assopite dalla gioia di trovarsi a tavola tutti assieme e fare nuove conoscenza.
Il ritorno, come di consueto, è sempre un po’ moscio ma ci si consola ripensando alle belle giornate appena trascorse e ricordando le varie macchiette e le belle vedute del paesaggio incontrate lungo il percorso.
Un complimento sincero lo voglio fare agli organizzatori.
Al prossimo anno dunque……. ma intanto pensiamo a ritrovarci alla seconda tappa del Giro.

Gianfranco (sguiz) a nome del L’ARTICA

 

Presto le foto…

 

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LA VOCE DI SGUIZ

Sono Gianfranco Sguizzato vicepresidente dell’ associazione Lone Eagle, organizzatrice de L’ARTICA.
Mi scuso innanzitutto con tutti per il ritardo con cui ringrazio indistintamente i partecipanti e i presenti nelle varie forme all’ evento di domenica 24 gennaio. Non nomino nessuno poichè rischierei di dimenticarne sicuramente qualcuno, tanti sono stati.
Dopo la settimana strascorsa a sistemare il post evento, ovviamente con gli amici del direttivo, ora trovo il tempo per esprimere dei sentimenti che albergavano in me.
Per ragioni di organizzazione non ho potuto partecipare alla meravigliosa pedalata, però lungo il percorso e nei vari ristori ho potuto sentire i numerosi commenti positivi, ma soprattutto nel vedervi pedalare sorridenti e felici, vi assicuro che è stata la mia più grande gratificazione
Abbiamo fatto il massimo delle nostre possibile affichè restasse in voi il ricordo de L’ARTICA e di Lonigo.
Ovviamente inevitabilmente qualche critica ci sarà stata e vi invito fin d’ora a farcela pervenire, poiché un commento negativo possa essere per noi uno sprone per migliorarci in futuro.
Vi anticipo che il direttivo sta già lavorando per la prossima edizione, inserendo iniziative che vi lasceranno sicuramente meravigliati.
Durante le tappe del giro d’Italia saremmo presenti sicuramente con le nostre maglie verdi e bianche; avvicinateci così che possiamo conoscerci personalmente, perché lo spirito delle cicloturistiche è, si soddisfazione nel cimentarsi sulle salite, ma soprattutto è amicizia.
Vi ringrazio ancora di cuore per la vostra presenza a Lonigo, ma soprattutto per la felicità che siete riusciti a darci.

Mi scuserete se dedico questo spazio per un ringraziamento particolare al GIDE nella persona del Presidente Gianluca Giretti, persona estremamente cordiale.

Ciao a tutti e arrivederci nel 2017!

 

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