Lago d’Iseo, Ottobre/2015
Il nostro amico artico Stefano di Vicenza a seguito di una pedalata sui nostri colli Berici , ci descriveva La Lacustre come una cicloturistica che meritava di essere vissuta, non fosse altro per il paesaggio che il lago d’Iseo offre.
Ci ha convinto ….per la nostra curiorità ed anche per il piacere di partecipazione a questi eventi, si è deciso di essere presenti.
Purtroppo per sopraggiunti impedimenti solo Gianfranco (sguiz per gli amici) e Franco si sono iscritti.
Partenza di buon mattino (ore 5,00) perché per noi è gratificante avere del tempo libero per salutare i numerosi amici cicloturisti che regolarmente si ritrovano a questi raduni.
Con sorpresa ritroviano altre due maglie artiche (verdi con la striscia bianca e scritta LARTICA) sono Alice e Ivan di Pojana Maggiore (VI) e il loro amico Matteo . Vabbé dai è sempre una bella comitiva di cinque persone.
Ormai sono quasi le dieci e si parte da Marone sotto una leggera pioggerella, ma per noi è sempre sereno.
Il circuito è tutto pianeggiante e ad una andatura piuttosto blanda, questo ci permette di andare su e giù per il biscione di oltre 400 partecipanti e salutare e scherzare con le numerosissime conoscenza.
Si arriva a Iseo dove veniamo accolti da un numeroso gruppo di ragazze e signore in costume d’epoca che ci omaggiano con applausi e saluti da un battello ormeggiato sul porto.
Strada facendo il tempo ci è clemente e brevi schiarite ci fanno linchino.
Gianfranco e Franco pedalando incontrano Simone Lamacchi di Valeggio sul Mincio, mitico eroe che ha vinto la sua sfida partecipando alla Parigi-Brest-Parigi di 1200 km.
Gli racconta la sua avventura con tale passione che Gianfranco e Franco rimangono estasiati e anche un po invidiosi perche sanno che loro non potranno mai permettersela.
Arriviamo a Toline dove imbocchiano la vecchia strada, ora solo pedonale e ciclabile, che si snoda tra le roccie scavate per lasciare posto a questa incantevole stradina. Solo questi pochi chilometri valgono tutto il percorso. Altri partecipanti ci descrivono questo luogo con il sole e ci dicono indescrivibile, però anche per noi che lo abbiamo visto con un tempo coperto ha un fascino particolare ………. è come il mare d’inverno .
Dopo un buon pasto di fine evento e un caloroso saluti a tutti i nostri amici, si caricano in macchina tutti gli attrezzi e mestamente ci si avvia per la strada del ritorno.
In macchina ripassiamo i ricordi della giornata e li colleghiamo al nostro evento di gennaio, LARTICA appunto, augurandoci di poter emozionare i partecipanti.
Arrivederci al prossimo anno .